Craco (Cracum o Graculum in latino) è un comune italiano di 643 abitanti della provincia di Matera in Basilicata. Negli anni sessanta, il centro storico ha conosciuto un'evacuazione che lo ha reso una vera e propria città fantasma. Tuttavia, questo fenomeno ha contribuito a rendere particolare l'abitato di Craco, che per tale caratteristica è diventato una meta turistica ed un set cinematografico per vari film. Craco sorge nella zona collinare che precede l'Appennino Lucano a circa 390 m s.l.m.,...
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Cardi cacio e uova: antica ricetta diffusa tra i contadini e fatta con ingredienti semplici e della terra. I cardi sono delle verdure simili al gambo del carciofo che crescono solo in alcune zone. Venivano preparati con le uova e con il cacio di produzione propria, cotti in padella e serviti caldi.
Francesco Rosi (Napoli 1922-Roma 2015): regista e sceneggiatore italiano si è recato a Craco per girare alcune delle scene del film “Cristo si è fermato ad Eboli” con Gian Maria Volonté nei panni di Carlo Levi. Colpito dall’immobile e silenziosa bellezza del paese, Rosi girò qui proprio le scene dell’arrivo di Levi in Basilicata.
Craco, il paese disabitato dei calanchi:
Craco, un tempo Graculum cioè piccolo campo arato, fu fondata nel 1060. Prettamente di stampo medievale è stato un importante punto strategico militare e di tale posizione se ne servorono in particolare nel regno di Federico II. Durante la dominazi...
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La bellezza spettrale di Craco la si assapora già da lontano mentre ci si avvicina al paese. Il centro, quello che ne rimane, è percorribile attraverso un percorso di messa in sicurezza ed è completamente disabitato. Si ammirano i palazzi d’epoca, la chiesa ed i resti della vecchia piazza. Affacciandosi dalla finestra di un bastione si ammira il paesaggio brullo dei calanchi.
Quel che rimane di Craco può essere visitato tramite un percorso messo in sicurezza e fornendosi di elmetti di protezione. Il viaggio attraverso le vie del paese, accompagnati da una guida, è suggestivo ed avviene affacciandosi attraverso porte e finestre di abitazioni. Si possono ammirare i resti dei Palazzi Carbone che ha un ingresso monumentale e nonostante la frana lo abbia fatto gravemente crollare, conserva ancora il suo fascino quattrocentesco. Palazzo Maronna dove si trova ancora il torrione del XIII secolo, chiamato castello, che domina il paese. Palazzo Grossi nei pressi della chiesa Madre e Palazzo Simonetti.
All’ingresso del paese, allestito nel Convento di San Pietro, prima di immergersi nella passeggiata si entra nel Museo Emozionale di Craco, una sala dove all’interno si proiettano foto, filmati, scene di film girati nel paese che raccontano la storia dell’antico borgo e preparano il visitatore al percorso che compirà attraverso le vie del paese.