Latronico (Latruonicu in latronichese) è un comune italiano di 4.104 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata. centro è posizionato a 888 m s.l.m all'entrata della valle del Sinni, nella parte sud-occidentale della provincia, e sorge ai piedi del monte Alpi, un'imponente montagna dell'Appennino meridionale, costituito da tre cime denominate Santa Croce (1893 m s.l.m.), Punta del Corvo (1880 m s.l.m.) e Pizzo Falcone (1900 m s.l.m.). Ha una superficie di 75,98 km² prevalentemente montuo...
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Biscotto a otto: tipico tarallo latronichese dal gusto salato. Viene preparato ancora con l'antica ricetta che unisce ingredienti semplici e genuini e solitamente viene consumato con del formaggio, dei salumi o anche il miele, accompagnati da vino rosso.
Raffaele Maturi (Latronico 1832- Napoli 1910): medico e letterato italiano. Fondatore di due periodici di medicina più famosi, “Il Morgagni” e “La Riforma Clinica”. Partecipò attivamente all’insurrezione lucana del 1860 ed ottone la carica di consigliere provinciale della Basilicata. Fu docente di patologia generale e storia della medicina a Napoli.
Latronico tra storia e terme:
Ci sono due versioni possibili sull’origine del nome di Latronico: per qualcuno si dice derivi dal greco “luogo nascosto”, secondo altri invece deriva, sempre dal greco Latomia, cioè cava di pietre. Ritrovamenti archeologici hanno mostrato che esisteva un ins...
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Il paese è conosciuto per via delle terme in località Calda, luogo adatto non solo al benessere ma di notevole bellezza naturale. Si gode di panorami sul Parco Nazionale del Pollino, di un centro storico caratteristico e ancora fedele all’antica struttura originaria che sorgeva attorno la Chiesa di San Nicola. Spesso viene visitato per ammirare il lavoro degli artigiani della pietra locale e per praticare sport invernali.
Le storiche terme si trovano in contrada Calda ed è possibile effettuare diversi tipi di cure. Le acque che vi sgorgano sono di tipo bicarbonato solfato e sulfuree e vengono utilizzate soprattutto per la cura di malattie legate alle vie respiratorie, delle vene e per attività riabilitativa. All'interno del comprensorio delle terme si trova la scultura "Earth Cinema" dell'artista Anish Kapoor.
Nel sito archeologico sono state rinvenuti luoghi cimiteriali, vasi greci, oggetti legati al combattimento come spade, pugnali, elmi e anche statuette e bacili in bronzo, vi è anche una sepoltura integra con uno scheletro di 2500 anni fa.
Il Palazzo signorile apparteneva alla famiglia da cui prende il nome. Era composto da 64 stanze ed aveva anche un oratorio privato. Il portale ha ancora oggi lo stemma nobiliare e gli artigiani del posto, ancora bravi nell’arte della lavorazione della pietra, lo dotarono di bellissimi fregi.
La Basilica si trova nel centro storico del paese e nel corso degli anni a causa dei terremoti che hanno colpito la zona nel 1837 e poi nel 1857 venne diverse volte rimaneggiata per essere completata poi nel 1859. Divisa in tre navate e sei colonne che culminano con capitelli in stile dorico realizzate con il famoso marmo della zona. Sono presenti al suo interno le tele dipinte con raffigurazioni del Santo. Nel 1971 fu dichiarata basilica minore.