giovedì 21 novembre 2024
Tursi

A Tursi uno dei luoghi di maggior fascino è sicuramente la storica Rabatana, il primo nucleo abitativo del borgo. Fu distrutto durante le invasioni barbariche e successivamente plasmato dai Saraceni.

Dove trovarci
Provincia
MT
CAP
75028
Indirizzo uffici
Viale del Municipio
Superficie (kmq)
159,93 km²
Altitudine (metri)
210 m
Posizione
Hill
Popolazione
4796
Patrono
San Filippo Neri - 26 maggio - Madonna d'Anglona 8 settembre
Specialità locali

Arancia Staccia: è una composta, una marmellata dalla storia antica, si narra infatti tra le varie legende che sia strettamente collegata con l’arrivo dei Saraceni a Tursi. Viene prodotta con la buccia dell’arancia tipica del posto che ha una forma particolare, appiattita ed ha un gusto amarognolo.

Celebrità

Albino Pierro (Tursi 1916- Roma1995): poeta dialettale candidato al Nobel per la Letteratura due volte, nel 1986 e nel 1988. Il suo amore per le origini tursitane lo ha trasmesso in ogni sua opera, dedicando alla terra natia alcuni dei versi più toccanti della letteratura moderna. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue.

La storia

Tremila anni di storia:

Tursi si dice sia stata fondata attorno l’ano 1000 a.C. ed in origine era chiamata Pandosia. Il piccolo centro fu poi distrutto dal generale romano Lucio Cornelio Silla e dalle sue rovine nacque in epoca cristiana Anglona, poco distante dall’attuale centro abitato ...

Leggi altro...

Perchè visitare Tursi?

A Tursi uno dei luoghi di maggior fascino è sicuramente la storica Rabatana, il primo nucleo abitativo del borgo. Fu distrutto durante le invasioni barbariche e successivamente plasmato dai Saraceni.

Attrazioni Tursi

Dove dormire Tursi

Palazzo dei Poeti

Palazzo dei Poeti

Tursi

Dal rifugio dell’anima di un antico Palazzo parte un sentiero ai confini fra sogno e realtà, dove danzano, sotto archi e pietre che parlano, le antiche memorie della Rabatana. Il complesso del Palazzo dei Poeti è il primo intervento di recupero in una Rabatana, quasi del tutto abbandonata. Inizia a prendere corpo a partire dalla fine del vecchio millennio per concretizzarsi con l’inizio dei lavori di Restauro Conservativo il 2000. Il sogno di Antonio Popia, poeta, e della famiglia Popia, si materializza nell’intento di recuperarne l’anima storico-architettonica e immateriale, di un Patrimonio dell’Umanità da salvare, dando voce a pietre e archi e volte di…”Una volta”…! Inaugurato a Capodanno del 2005, da allora, chiamato Palazzo dei Poeti, luogo di Accoglienza e Meta per il Viaggiatore che vuole nutrire Corpo e Anima in perfetto equilibrio. Edificato ai piedi del castello, già nel V sec. D.C., come cintura, con cunicoli che si districavano a raggiera dal vecchio maniero alla Cripta della Collegiata di S. Maria Maggiore. Ampliato nel 1600, nei documenti storici riportato come il Palazzo Canonico, su tre livelli, interamente in pietra e mattoni con una successione di archi e volte, tra ambienti e archetipi strutturali e architettonici dell’epoca. Il piano più alto, il terzo, costruito nel 1834, con cornici aggettanti che inquadrano i moduli della facciata, sotto forma di lesene di porte e finestre, testimoniano le stratificazioni storiche e architettoniche del Palazzo delle epoche di costruzione. Pregevole la cisterna ripulita dalle macerie, che accoglieva le acque piovane, convogliandole dal castello alle altre in Rabatana e in tutto il centro storico di Tursi. attraverso “vasi conduttori”, seguendo la linea di pendio. Pietra Miliare di un progetto che mira al recupero di un intero borgo, dimenticato dal tempo e dall’uomo, ma di una bellezza che si sveglia dall’incantesimo e ritorna a vivere e perpetrare il suo ricordo Unico. RISTORANTE: Iniziamo il cammino enogastronomico con proposte che racchiudono ed identificano il nostro territorio nella sua genuinità. Raffinatezza autentica della tradizione, rievocando antiche memorie del palato, sublimate dalla ricerca della materia prima migliore. I semplici gesti e le stagioni della terra lucana, saggezza nelle lavorazioni e attesa del tempo giusto dei Contadini Lucani.

Dove mangiare Tursi

Palazzo dei Poeti

Palazzo dei Poeti

Tursi

Dal rifugio dell’anima di un antico Palazzo parte un sentiero ai confini fra sogno e realtà, dove danzano, sotto archi e pietre che parlano, le antiche memorie della Rabatana. Il complesso del Palazzo dei Poeti è il primo intervento di recupero in una Rabatana, quasi del tutto abbandonata. Inizia a prendere corpo a partire dalla fine del vecchio millennio per concretizzarsi con l’inizio dei lavori di Restauro Conservativo il 2000. Il sogno di Antonio Popia, poeta, e della famiglia Popia, si materializza nell’intento di recuperarne l’anima storico-architettonica e immateriale, di un Patrimonio dell’Umanità da salvare, dando voce a pietre e archi e volte di…”Una volta”…! Inaugurato a Capodanno del 2005, da allora, chiamato Palazzo dei Poeti, luogo di Accoglienza e Meta per il Viaggiatore che vuole nutrire Corpo e Anima in perfetto equilibrio. Edificato ai piedi del castello, già nel V sec. D.C., come cintura, con cunicoli che si districavano a raggiera dal vecchio maniero alla Cripta della Collegiata di S. Maria Maggiore. Ampliato nel 1600, nei documenti storici riportato come il Palazzo Canonico, su tre livelli, interamente in pietra e mattoni con una successione di archi e volte, tra ambienti e archetipi strutturali e architettonici dell’epoca. Il piano più alto, il terzo, costruito nel 1834, con cornici aggettanti che inquadrano i moduli della facciata, sotto forma di lesene di porte e finestre, testimoniano le stratificazioni storiche e architettoniche del Palazzo delle epoche di costruzione. Pregevole la cisterna ripulita dalle macerie, che accoglieva le acque piovane, convogliandole dal castello alle altre in Rabatana e in tutto il centro storico di Tursi. attraverso “vasi conduttori”, seguendo la linea di pendio. Pietra Miliare di un progetto che mira al recupero di un intero borgo, dimenticato dal tempo e dall’uomo, ma di una bellezza che si sveglia dall’incantesimo e ritorna a vivere e perpetrare il suo ricordo Unico. RISTORANTE: Iniziamo il cammino enogastronomico con proposte che racchiudono ed identificano il nostro territorio nella sua genuinità. Raffinatezza autentica della tradizione, rievocando antiche memorie del palato, sublimate dalla ricerca della materia prima migliore. I semplici gesti e le stagioni della terra lucana, saggezza nelle lavorazioni e attesa del tempo giusto dei Contadini Lucani.