giovedì 21 novembre 2024
Accettura è un comune italiano di 1 818 abitanti della provincia di Matera in Basilicata. È sede del parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Accettura è piuttosto nota a livello internazionale, soprattutto in Germania (grazie alla massiccia propaganda fatta all'estero dagli emigranti originari del paese stesso), per la festa del Maggio di Accettura che vi si svolge ogni anno tra il giorno della Pentecoste e il martedì successivo. Sorge a 770 m s.l.m. nella parte centro-occ...
Leggi altro...
La rafanata (rafanat): radice di rafano, uova, salame stagionato e formaggio vengono amalgamati e cotti in forno o fritti in padella, come una frittata.
Concetta Carestia Lanciaux (Accettura 1942): vicepresidente del gruppo LVMH, la multinazionale proprietaria di marchi quali Christian Dior, Bulgari, Fendi, DKNY, Louis Vuitton e altri. Considerata una delle trenta donne d’affari più influenti d’Europa.
Il paese delle "accette dorate":
Accettura fu fondata nel periodo corrispondente alla conquista della Magna Grecia e veniva chiamata Acceptura che poteva indicare o lo sparviero o il simbolo del comune, due accette dorate “accepta-aurea” dal latino. Dove oggi sorge il centro abitato si in...
Leggi altro...
Il comune lucano si trova all’interno del Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane. Immerso nel verde possiede tradizioni culturali antiche. Il centro storico si districa in stradine che portano a palazzi signorili e che è luogo del famoso rito del Maggio di Accettura, tra i riti arborei più antichi della regione.
In queste aree verdi ed incontaminate vengono scelti il trono e la cima, lo sposo e la sposa protagonisti del rito del Maggio. All’interno del parco è anche possibile visitare il Museo dove si conservano i documenti, le testimonianze ed i racconti del rito arboreo.
La chiesa si presenta in stile barocco ed è stata ricostruita su un edificio preesistente. Al suo interno si trova la statua lignea ed una tela raffiguranti la Madonna con Gesù, risalenti al XVI secolo.
EN 
