La chiesa custodisce al suo interno un altare in pietra locale dell’Abetina che testimonia, con altri portali sparsi nel paese, l’abilità degli scalpellini del posto tra il Seicento e il Settecento. Un tempo sulla volta era raffigurato un dipinto di San Rocco, patrono del paese, ma dopo il terremoto del 1980 fu interamente ricostruita e dunque molti dei tesori al suo interno andarono persi.