La chiesa ha origini antiche e circa un secolo fa è stata ampliata dall’arciprete Baldassare Lobai. Prima del sisma del 1980 era ben conservata, si sviluppava ad arcate con in fondo l’altare maggiore e due cappelle laterali. Si possono osservare importanti iscrizioni come quella che ricorda la cerimonia di consacrazione datata 1727. Custodisce un coro eseguito dall’artista Francesco Errico e terminato nel 1877.