L’Abbazia sorge sul fianco del vulcano spento Vulture e fu edificata nel 1000 dai frati benedettini attorno un’antica grotta basiliana. Il monastero oggi è “il modello più perfetto di solitudine monastica” (Edward Lear in “Viaggio in Basilicata”, 1847) ed è formato da un convento a più piani, una chiesa settecentesca e dalla cappella di San Michele. Vi sono affreschi del XI secolo e la bellezza dell’intero monumento risiede prima di tutto nell’essere posizionato in un luogo di pace e tranquillità. Al suo interno è stato adibito il Museo di Storia naturale del Vulture dove conservati ci sono reperti preistorici rinvenuti sul luogo.