Costruito nel 1728 il Palazzo ha ospitato al suo interno Giuseppe Bonaparte, Ferdinando II di Borbone e l’ex presidente del consiglio Giuseppe Zanardelli. Nel Palazzo si accede tramite un grande cortile che è costeggiato da una scalinata conducente ad un giardino interno; una parte del Palazzo è oggi Biblioteca ed è dedicata proprio al meridionalista Giustino Fortunato da cui prende il nome. All’interno della biblioteca vi è il Fondo famiglia Fortunato formato da cinquecentine, libri del XVII, XVIII e XIX secolo. All’interno delle cantine del Palazzo invece è stato allestito il Museo della Civiltà Contadina che raccoglie strumenti ed oggetti di vita quotidiana del rionerese.