Stigliano è un comune italiano di 3922 abitanti della provincia di Matera in Basilicata. Stigliano si trova a 909 m s.l.m. nella parte centro-occidentale della provincia al confine con la parte centro-orientale della provincia di Potenza. È il comune più alto della provincia di Matera ed estende i suoi territori per 209 km². Confina a nord con i comuni di Accettura (18 km) e San Mauro Forte (31 km), ad est con Craco (26 km) e Montalbano Jonico (47 km), a sud con i territori di Aliano (14 km), Sa...
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Stigliano ha una tradizione molto antica di lavorazione della pasta . Oltre la pasta ed il pistacchio a Stigliano sono famosi i "sospiri". I dolci, chiamati in dialetto proprio "l'dolc" sono ricoperti di glassa e vengono prodotti in ogni periodo dell'anno.
Nicola Cilento (Stigliano 1914-Napoli 1988): storico esperto di medioevo, rettore dell'Università di Napoli. Tra i suoi numerosi studi quello sulla "Langobardia minor" è il più conosciuto. Fu grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.
L'antica Hostilius fondata dai Lucani:
Il primo insediamento riconducibile a Stigliano si colloca nell’età del Ferro come dimostrano alcuni ritrovamenti. Il nome deriva da Hostilius, probabilmente la famiglia latina da cui deriva Tullio Ostilio. In realtà alcuni storiografi attribuiscono ...
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Stigliano ospita numerose chiese e tutto il suo centro storico merita di essere visitato. L’ex convento dei Riformati, i resti del castello medievale e la cinta muraria, le masserie fortificate o anche il Museo di storia contadina sono tra le maggiori attrazioni. Stigliano è il limite dell’area dei calanchi lucani, dunque il panorama che si gode dal suo punto più alto è tra i migliori della regione.
La chiesa appartiene all’ex Convento dei Frati Minori Riformati (che oggi ospita il Municipio) e si trova nel centro storico. Non si hanno notizie certe sulla usa costruzione ma dovrebbe essere avvenuta verso il XV secolo. In seguito a dei lavori nel 1700 ha cambiato aspetto diventando di stampo prettamente tardo barocco. Ma lavori successivi hanno modificato ancora il suo aspetto. Oggi risulta completamente cambiata rispetto al suo aspetto originale.
Il Museo, aperto al pubblico nel 1994, ospita una collezione eterogenea messa insieme a partire dagli anni Ottanta del Novecento da Rocco De Rosa e Antonio Fanelli. Si tratta di oggetti, provenienti da Stigliano e dagli altri paesi dell’Agri-Sauro, relativi all’attività agricola e pastorale, a diversi mestieri dell’artigianato locale, alla vita quotidiana e sociale. La collezione è esposta nei vecchi locali del frantoio situato presso la Chiesa madre di Stigliano, di proprietà di entrambi i collezionisti. La struttura museale dispone anche di diversi ambienti, a poca distanza, che fungono da deposito per la gran parte dei manufatti. Ai fini di tutelare la cospicua raccolta oggettuale, i due collezionisti hanno fondato, nel 2000, l’associazione “L’angolo della memoria”, che possiede un’interessante biblioteca con molte pubblicazioni locali.
In tutti il centro storico è possibile ammirare la bellezza dei palazzi delle antiche famiglie feudali rimasti ancora intatti, tra questi i più importanti sono Palazzo Colonna, Santo Spirito, Formica, Porcellini e Palazzo Dechiara. Inoltre Stigliano ha tre bellissime fontane poste nel centro, la Monumentale, Fontana Tre Cannoni e dei Mille.
In stile barocco è dedicata a Santa Maria Assunta. La parte sovrastante è di notevole bellezza e custodisce un’opera d’arte di Simone da Firenze, una statua della Vergine. La parte più interessante è la cripta sottostante dove sono stati ritrovati recentemente alcuni affreschi.
Pasta biologica prodotta dalla lavorazione di semola grossa ottenuta dalla molitura di grani duri lucani attentamente selezionati. Le varietà principalmente usate sono “Senatore Cappelli” e Saragolle Lucana “
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